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R Recensione

7/10

Giuliano Palma & the Bluebeaters

Combo

I Bluebeaters sono uno dei pochi casi di super gruppo italiani. Una band nata per gioco e divertimento, per occupare il tempo nelle pause delle rispettive band di provenienza (i Casino Royale, gli Africa Unite e i Fratelli di Soledad), che con il tempo è diventata una delle migliori party live band italiane, con tour che toccano il tutto esaurito ovunque.

Il primo disco (registrato dal vivo) esce praticamente solo per soddisfare la richiesta del pubblico di avere un cd con le loro esecuzioni. Poi il gioco si trasforma lentamente in una cosa sempre più seria, anche se portata avanti sempre con lo spirito del divertimento, per il pubblico e soprattutto per loro stessi, e non come un lavoro o per obblighi discografici.

Esce quindi il primo cd in studio e il successo aumenta, come aumentano gli impegni. Palma lascia definitivamente i Casino Royale e inizia la sua carriera solista pubblicando anche un disco a suo nome. Ma la sua band ormai sono i Bluebeaters, con cui pubblica altri tre cd uno più bello e divertente dell'altro, con una musica che unisce il pop e il rock, i Kiss e Cher, il soul e la musica leggera italiana, Gino Paoli e John Lennon, tutto amalgamato sulla base ritmica e melodica del rocksteady, dello ska, del reggae, del r'n'b, le musica nere e giamaicane su cui si è formato Giuliano Palma.

Musiche tra le più allegre e coinvolgenti, su cui si staglia la voce calda e soulful del leader. Il nuovo disco riprende tutto questo, e lo porta alla sua più completa perfezione. “Combo” è il disco della maturità dei Bluebeaters, mai come in questo caso perfetti, con una cura degli arrangiamenti e delle orchestrazioni che rasenta la perfezione assoluta.

Come sempre, spiazzano le cover: dal Battisti del primo singolo “Per una lira” alla famosa “Sunny”, da “Il cuore è uno zingaro” (portata al successo da Nicola di Bari!) alle colonne sonore (ancora 007, ma anche Frankestein Junior), per arrivare al punk dei Buzzcocks con la loro “I Don't Mind”, sempre riviste in versione Bluebeaters, ormai un marchio di fabbrica.

Ma soprattutto, in questo nuovo lavoro, ci sono quattro brani originali: ”Dentro tutti i miei sogni” brano orchestrale scritto con Fabio Merigo, in cui emergono le influenze del northen soul, “Quanti ricordi” con una melodia semplice e vincente, e testo scritto con Malika Ayane, “Semplice”, un reggae slow scritto con l'amica di sempre La Pina, e infine, soprattutto, “Un grande sole”, forse il brano pià bello del disco, scritto a quattro mani con Samuel dei Subsonica.

Il risultato è un gran disco, forse uno dei prodotti migliori della discografia italiana di questo 2009, e soprattutto la conferma della grande voce di Palma, un artista ormai pronto a conquistare anche il pubblico europeo.

 

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Voto degli utenti: 4/10 in media su 2 voti.
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C Commenti

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Kid A (ha votato 0,5 questo disco) alle 13:52 del 3 gennaio 2013 ha scritto:

Orribili