C Capitolo 6 - Il folk rock - pagina 1 di 8

6 - Il folk rock (1/8)

L’influenza delle “nuove” sonorità importate dall’Inghilterra durante la British Invasion non tarda a farsi sentire nella musica dei cugini americani: uno dei primi risultati è la nascita del folk-rock. Al centro del movimento musicale c’è di nuovo Bob Dylan: elettrificato su “Bringing It All Back Home” (1965) che perde in parte la matrice folk andando a spostare il proprio baricentro musicale verso il rhythm’n’blues, ( ma si trattava pur sempre di un rhythm’n’blues in cui la straordinaria verve lirica di Dylan predominava su di ogni altra cosa), coverizzato dai Byrds su un disco dello stesso anno in cui si possono ritrovare tutti gli elementi che diventeranno distintivi del genere: “Mr. Tambourine Man”(1965), farcito di trasposizioni in chiave elettrica e rock di molti dei pezzi folk di Dylan stesso, tra cui la stessa “Mr. Tambourine Man” e “All I Really Want To Do”.

Ma se lo stile compositivo di quest’ultimo riecheggia in tutto il disco, anche nelle canzoni originali, a firma Clark-McGuinn, un’altra influenza, quella Beatlesiana, salta subito all’attenzione dell’ascoltatore, anche di quello più distratto: la cura nell’arrangiamento e l’utilizzo di parti vocali multiple ( a sua volta mutuato dai Fab Four da gruppi americani come Beach Boys ed Everly Brothers in un curioso feedback d’influenze ) sono indizi lampanti.

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