The Decemberists
I Decemberists sono una band tra le più eclettiche e brillanti del duemila, con almeno due album tra i più significativi dell’intero decennio.
Capitanati da Colin Meloy e attivi dal 2000 a Portland nell’Oregon esordiscono efficacemente nel 2002 con Castaways And Cutouts, caratterizzato da un folk mutevole che si dipana felicemente tra melodie pop ed attitudini rock.
L’anno successivo, con lo stesso approccio emotivo di Castaways And Cutouts, ma forse con meno brillantezza nel risultato, viene pubblicato Her Majesty The Decemberists.
Picaresque (2005) offre un pop-folk dal sapore medioevale britannico, spaziando anche dal cabaret al rhythm’n’blues, con gli umori che vanno dal funereo al grottesco.
The Crane Wife (2006) e The Hazards of Love (2009) sono ancora più sperimentali, ricercati e complessi, ma il risultato è talvolta indirettamente proporzionale all’investimento profuso, e all’abbondanza di idee e materiale non sempre corrispondono altrettante freschezza e sollecitazione emotiva nei contenuti.
Roberto Maniglio
Tweet