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R Recensione

9/10

Pink Floyd

Wish You Were Here

Di acqua ne è passata sotto i ponti dall’uscita di queste celeberrime musiche (ad oggi, oltre 12 milioni di copie vendute). Chi seguiva i Pink Floyd già da quei tempi ha avuto, al presente, ben trentatre anni di tempo per rimasticarsi buona parte di questi quarantaquattro e rotti minuti, articolati in sole quattro canzoni dal distinto destino mediatico.

Due di esse, l’abbondantissima suite di oltre ventisei minuti “Shine On You Crazy Diamond” e la compatta e semiacustica “Wish You Were Here”, sono decisamente fra le più ascoltate, canticchiate, strimpellate, coverizzate, campionate, discusse, ammirate e talvolta sputtanate pagine di musica rock di sempre. Due colonne del mito Pink Floyd.

Una terza, “Welcome To The Machine”, è rimasta in un limbo di media notorietà, ben identificata dagli appassionati di musica ma piuttosto lontana dall’assurgere a classico del gruppo come le due precedenti, entrando ed uscendo alternativamente dalle scalette dei loro concerti.

L’ultima “Have A Cigar” infine costituisce senz’altro un episodio in ombra del repertorio, non foss’altro perché lo sfiatato Roger Waters e il contrariato David Gilmour del tempo, i due galletti del pollaio, vi delegarono salomonicamente l’amico cantautore Roy Harper al canto, estraniando sensibilmente in tal modo il brano dal contesto floydiano.

E’ vero che caratterista meritoria di cospicua parte delle opere dei Pink Floyd è quella di essere fruibili ad ogni livello: dal dibattito intellettuale su testi e suoni al canticchiamento alla mattina mentre ci si fa la barba, dalla colonna sonora ideale per qualunque immaginifica opera visuale o multimediale alla musichetta rilassante e a basso volume richiesta da ascensori e supermercati. Ma è vero soprattutto che tale gruppo, a partire da quel “The Dark Side Of The Moon” di due anni prima, ha inteso di produrre opere caratterizzate da un forte e ben definito concetto di base, che in quest’album risulta notoriamente essere (lo vagheggia lo stesso titolo), l’assenza.

Assenza reale (del fondatore ed originaria guida del gruppo Syd Barrett, del padre di Roger Waters morto in guerra e mai conosciuto dal bassista/paroliere) e ideale (la difficoltà di tutti e quattro i Floyd di concentrarsi ed “esserci” tra di loro, nonché di uniformarsi alle enormi pressioni commerciali create dallo spiazzante, planetario, quasi ingestibile successo della Faccia Buia della Luna). E allora gloria perenne a Waters per aver saputo condensare tutti questi umori, ben distinti ma con comune denominatore, in un concept album che mai come in questo caso, al di là della accessibilità e commercialità di suoni e melodie, offre in parallelo spunti e riflessioni di rara acutezza letteraria, a braccetto con le più suggestive e appropriate vesti strumentali e soniche.

In quest’epoca dove le canzoni sono diventate file individualisti, ognuna lasciata al suo proprio destino dentro computers ed i-Pod nel suo formato mp3, mp4 eccetera, trovo essenziale, per una ottimale e sana fruizione di “Wish You Were Here”, l’ascolto esclusivo dell’intera opera dall’inizio alla fine così come è stata concepita e missata, possibilmente con testi alla mano e una decente conoscenza dell’inglese per legare il messaggio letterario all’atmosfera musicale e viceversa.

Nel 1975, all’uscita di questo LP sul mercato, si era andati nel negozio di fiducia e vi si era usciti con sotto braccio un involucro nero, essendo disco e copertina inguainati in un impenetrabile cellophane, con solo una piccola etichetta pietosamente incollata in un angolo, aggiunta dalla casa discografica per rassicurare sul corretto obiettivo della spesa effettuata.

Stracciata via la plastica, quale sorpresa alla comparsa di una sontuosa copertina bianca, piena di foto surreali, enigmatiche lì per lì, ma poi ben chiare nel loro legame con i testi ed i concetti portati avanti nell’intero disco: la bruciante avidità umana, la diafana presenza/non presenza del Diamante Pazzo Syd, vivo e vegeto (allora) ma tragicamente già di altri mondi, troppo sensibile per reggere la pressione, la superficialità e ignoranza di chi manovra le leve (“…a proposito, chi di voi è Pink?”, cita un passaggio di “Have A Cigar”, portando le testuali parole dette a suo tempo da un impresario) e così via. Un prototipo di prodotto multimediale quindi, una formula che poi si espanderà compiutamente quattro anni dopo con “The Wall” (disco + copertina + film + pupazzi animati + concerti col “muro” davanti al palco ecc.).

Il buon David Gilmour, che al tempo desiderava realizzare tutt’altro disco colla sola “…Crazy Diamond” delle canzoni poi effettivamente inserite, più altri due lunghi brani poi apparsi infine nel disco successivo “Animals”, fu messo in minoranza dagli altri tre e dovette cedere. Per convenire col senno di poi che “Wish You Were Here” è il suo album preferito coi Floyd! Sempre attento al lato melodico e armonico, il chitarrista considerava quegli altri due brani più efficaci e corposi, ma la musica non è solo begli accordi e begli assoli, e la concettualità di Waters e la potenza del suo messaggio lirico e delle sue architetture sonore stanno a giustificazione delle corrette scelte applicate per la scaletta di questo disco, un vero classico.

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Voto degli utenti: 9/10 in media su 87 voti.

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TheManMachine (ha votato 9 questo disco) alle 19:37 del 25 agosto 2008 ha scritto:

Fantastico!

Il disco dei Pink Floyd che preferisco, ancorché obiettivamente non il loro vertice artistico (forse...), per me carico di ricordi, di affetti... Ma come resistere al fascino di "So, so you think you can tell, Heaven from Hell, blue skies and pain..."? Impossibile, secondo me. Uno degli incipit testuali più fulminanti di tutta la Storia del Rock. Menzione speciale per lo splendido artwork. Chi era l'uomo in fiamme? Chi era quello che gli stringe la mano? E perché si incontrano proprio in quel luogo?... E' bello cercare risposte a questi interrogativi ancora adesso, dopo 33 anni. Di te Pier Paolo ammiro la capacità e il coraggio di trattare con entusiasmo e freschezza di questi monumenti della storia della musica, di cui sembrerebbe sia già stato scritto e detto ormai tutto il possibile, e anche di più. Bravo!

PierPaolo, autore, alle 9:24 del 26 agosto 2008 ha scritto:

Grazie Carlo

Detto senza retorica e con la dovuta prospettiva, la musica ha salvato anche la mia vita. Nel senso che ognuno di noi, passata l'età dell'innocenza, deve impegnarsi a trovare dei paletti allo slalom della sua esistenza, per non dover crescere molto male, e molto storto. Ci si rivolge spesso verso una religione, oppure al lavoro, senz'altro alla famiglia... Personalmente, la musica mi ha dato e mi dà tantissimo, come nient'altro al mondo. Scrivere dunque su qualcuna delle pagine formative e centrali della mia esperienza, senza necessità di riascoltare il disco ma solo seguendo l'estro del momento, mi crea effettivo entusiasmo. Un saluto.

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 16:17 del 26 agosto 2008 ha scritto:

Immenso! A mio parere

il più bel disco dei Floyd (a pari merito con "The Wall") e, forse, il più bel disco della storia del rock! I Led Zeppelin mi prendono l'anima e il cuore, i Floyd il cervello. In altre parole non posso vivere senza...

Naturalmente complimenti a Pier Paolo, le tue recensioni dei grandi del passato sono veramente straordinarie!

prinz1 (ha votato 10 questo disco) alle 15:39 del 11 settembre 2008 ha scritto:

Bravo Pier Paolo

Per un grande disco ci voleva una grande recensione, e così è stato. Quoto in pieno il consiglio di sentire l'album per intero e in ordine, senza soffermarsi sul brano singolo, e leggere i testi per comprendere le successioni musicali. Una curiosità: sembrerebbe che mentre i quattro stavano provando "Shine on..." in studio apparve improvvisamente proprio Syd Barrett, pelato, ingrassato. Waters lo riconobbe con un po' di ritardo e scoppiò a piangere; allora gli fecero sentire il pezzo e Syd disse: "Bella, ma mi sembra un po' datata". Be', tutto questo mi sembra magnifico, non trovate?

lev (ha votato 9 questo disco) alle 13:09 del 25 novembre 2008 ha scritto:

un album quasi perfetto. splendido dall'inizio alla fine. "welcome my son" penso sia uno dei pezzi più geniali che siano mai stati scritti.

Paranoidguitar alle 14:25 del 25 novembre 2008 ha scritto:

un album tutt'altro che perfetto con uno dei pezzi più noiosi della storia: 6 minuti di capolavoro e 20 minuti di noia. Wish you were here no comment mentre gli altri tre pezzi sono la cosa migliore del disco. Comunque disco bello, ci mancherebbe, ma osannato troppo.

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 23:32 del 19 febbraio 2009 ha scritto:

Shine On You Crazy Diamond...

Bellerofonte (ha votato 10 questo disco) alle 18:24 del 13 aprile 2010 ha scritto:

Forse il lavoro più "romantico" dei pink floyd. Un album che ancora oggi nonostante l'abbia ascoltato fino a consumarlo mi mette i brividi

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 10 questo disco) alle 14:39 del 26 febbraio 2011 ha scritto:

Bellissimo dall'inizio alla fine. Per certi versi il disco definitivo dei pink floyd. Gilmour incredibile, quelle quattro note su cui poggia Shine On sono l'essenza del suo stile. tra barrettiani e watersiani, io non ho dubbi, scelgo Gilmour.

bargeld (ha votato 9 questo disco) alle 15:22 del 26 febbraio 2011 ha scritto:

Io scelgo Barrett, ma anche questo disco.

bart (ha votato 8 questo disco) alle 15:23 del 26 febbraio 2011 ha scritto:

Probabilmente l'ultimo grande album dei Pink Floyd.

sandra12 (ha votato 10 questo disco) alle 18:27 del 2 aprile 2011 ha scritto:

10/10 tra i dischi di cui non posso fare a meno .

dalvans (ha votato 10 questo disco) alle 14:54 del 23 settembre 2011 ha scritto:

Bellissimo

Il quinto capolavoro dei Pink Floyd

scimmiadigiada (ha votato 5 questo disco) alle 17:54 del 29 settembre 2011 ha scritto:

Di "Wish You Were Here" (il brano) posso fare tranquillamente a meno. Di "Wish You Were Here" (il disco) salvo solo qualche momento di "Shine On You Crazy Diamond".

tramblogy alle 11:45 del 25 dicembre 2011 ha scritto:

Buon natale

Questo e' affascinante!!

alekk (ha votato 9 questo disco) alle 12:50 del 5 dicembre 2012 ha scritto:

capolavoro. imprescindibile per ogni appassionato di grande musica(soprattutto anni 70)

alekk (ha votato 9 questo disco) alle 13:12 del 21 febbraio 2013 ha scritto:

il miglior disco di marca "waters". shine on you crazy diamond da sola vale una carriera. meglio di questo solo "the piper at the gates of dawn" che rimane uno dei massimi apici della storia della musica

glamorgan alle 11:28 del 28 febbraio 2013 ha scritto:

i miei preferiti sono: wish you were here,meddle,atom heart mother e piper

wish you were here è quello che porterei sempre con me,è anche quello che farei ascoltare a chi è a digiuno di pink floyd

madcat (ha votato 10 questo disco) alle 16:26 del 28 febbraio 2013 ha scritto:

il mio preferito dei Pink Floyd insieme a the wall, la copertina è la più bella che abbiano mai fatto secondo me, ed è estremamente significativa, se vai a vedere le tematiche del disco

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 11:41 del 10 giugno 2013 ha scritto:

Ammettiamolo, l'album in sé non è questa gran cosa, è vero che Shine on you crazy diamond è una delle più belle suite di tutti i tempi, ma il resto non è assolutamente all'altezza, compresa l'omonima Wish you were here !

Totalblamblam (ha votato 8 questo disco) alle 14:24 del 10 giugno 2013 ha scritto:

ammettiamolo stai scrivendo tante cretinate. welcome to the machine and have a cigar sono quanto di meglio hanno prodotto.

Dr.Paul alle 14:34 del 10 giugno 2013 ha scritto:

lol nooo molto meglio dreamtheater e cueen

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 21:30 del 10 giugno 2013 ha scritto:

non mettermi parole in bocca che non ho mai detto ! La genialità dei Pink Floyd pochi altri gruppi l'hanno raggiunta, sicuramente Dream theater e Queen si sono persi per strada nel corso della loro carriera, ma anche i Pink Floyd hanno fatto abomini come Final Cut e Momentary lapse of reason, quindi la frasetta comica non ci sta mio caro dottore

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 21:36 del 10 giugno 2013 ha scritto:

ho per caso detto che Welcome to the machine ed Have a cigar sono dei brutti pezzi ? a me non pare

Lezabeth Scott alle 15:21 del 10 giugno 2013 ha scritto:

E poi senza la title-track gli innamorati cosa canterebbero al chiaro di luna davanti a un falò? I want to break free?

Dr.Paul alle 15:29 del 10 giugno 2013 ha scritto:

I want it all. (

zagor alle 15:54 del 10 giugno 2013 ha scritto:

we will rock you

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 21:19 del 10 giugno 2013 ha scritto:

Love of my life dei QUEEN è mille volte meglio di Wish you were here

FrancescoB (ha votato 8 questo disco) alle 21:23 del 10 giugno 2013 ha scritto:

Secondo me no, ma rimane un capolavoro bello e buono, e lo dico da non-amante di Freddie e soci.

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 21:34 del 10 giugno 2013 ha scritto:

se lo ascolti da amante sia dei Queen che dei Pink Floyd come me, puoi capire che il livello artistico di Love of my life è decisamente su un altro pianeta rispetto a Wish you were here, tanto ormai va di moda criticare i Queen conoscendo nient'altro che le greatest hits, perché se vi citassi capolavori come The march of the black queen o The prophet's song non sapreste neanche di cosa sto parlando !

Perdonami per lo sfogo, non era diretto a te, ma a tutti quelli che criticano senza conoscere, perché è sempre così !

Dr.Paul alle 22:01 del 10 giugno 2013 ha scritto:

permettimi degli appunti con il max del rispetto! ma in base a quali criteri love of my life è artisticamente più elevata di wish you were here? cosa c'entra che wish you were here l'hai suonata e ascoltata mille volte ed hai la nausea? non è questo un sistema molto lucido per analizzare serenamente un brano o un disco intero!

ormai va di moda criticare i queen? i queen sono criticati sin dagli anni 70 (a differenza di quasi tutti gli altri), non hanno mai convinto buona parte della critica, quindi non è una nuova moda! anche tu sei uno di quelli che crede che chi critica i queen lo fa xche conosce solo radio gaga e we will rock you? guarda che non sono tutti ignoranti tranne te a questo mondo! riguardo i brani che compongono questo album dei floyd, hai detto testuali parole : "il resto non è assolutamente all'altezza, compresa l'omonima Wish you were here", dopo 10 minuti cambi idea e dici che welcome to the machine e have a cigar sono ottime! ma allora se crazy diamond è una suite fantastica (cavolo in tutto sono 25 min di disco) le altre sono ottime.,...parliamo di capolavoro!schiariamoci bene le idee prima di dare giudizi troppo affrettati!

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 22:47 del 10 giugno 2013 ha scritto:

Per quanto riguarda Love of my life e Wish you were here, secondo me la seconda rispetto alla prima presenta una struttura molto più semplice e scarna, quindi ripetitiva, mentre la prima gode di un'esecuzione strumentale oggettivamente fantastica ! Poi vabbè sono gusti, a me wish you were here non è che non piaccia, ma messa a confronto con tutto l'album omonimo e con Love of my life viene oscurata completamente, se la pensi diversamente rispetto la tua opinione !

Per quanto riguarda i Queen, hai ragione sono stati sempre criticati, ma album perfetti come Queen II e A night at the opera sono comunque riusciti a mettere d'accordo buona parte della critica. Adesso invece c'è anche chi critica questi ultimi solo perché quando si cominciano ad ascoltare i led zeppelin e i pink floyd, i Queen devono essere automaticamente odiati (ovviamente parlo in generale). Anch'io, comunque, non apprezzo i loro ultimi lavori (tranne Innuendo) ma trovo che sia stupido prendermi in giro perché ascolto i Queen, quando il 10 l'ho messo solo ad album che davvero lo meritavano !

Per quanto riguarda Wish you were here come album, già a qualcun altro ho risposto di aver scritto un commento troppo esagerato, ma comunque quando dico che non sono all'altezza non intendo che sono di basso livello, semplicemente io considero "Shine" una della più grandi creazioni di sempre, che fa perdere di valore anche un pezzo ottimo come Welcome to the machine !

Per spiegarti il perchè del mio voto posso dirti di aver dato a "Shine" 10, a "Welcome to the machine" e "Have a cigar" 7 e "Wish you were here" 6,5, media totale 7,6, qual è il voto che ho dato io ? 7,5

In conclusione ammetto di non essermi comportato bene nei vostri confronti, ma di fronte a tutti quei commenti rivolti a me, mi sono sentito attaccato e ho dovuto reagire, spero, comunque, in una serena permanenza in questo sito !

Dr.Paul alle 0:53 del 11 giugno 2013 ha scritto:

boh continui a cambiare il tiro ad ogni msg. dire che il resto di WYWH non è all'altezza di crazy diamond non significa dare 7 a welcome to the machine e have a cigar come stai facendo ora. che la titletrack ti dia nausea è un problema esclusivamente tuo, non può inficiare un giudizio che mira ad essere più oggettivo possibile! non capisco neanche come la rappresentazione di "struttura più semplice e scarna" possa essere sconfitta da "un'esecuzione strumentale oggettivamente fantastica". perche mai? e poi dov'è l'esecuzione oggettivamente fantastica? scusami ma non riesco ad immedesimarmi! io credo che love of my life (come quasi tutto della produzione queen) scompaia letteralmente di fronte a wish you were here (brano e ancor di più LP), ma anche solo prendendo in esame le liriche. se poi analizziamo le musiche, la produzione, l'arrangiamento, beh abbi pazienza la lotta diventa impari. qui sei il benvenuto, anzi benvenutissimo...

glamorgan alle 17:08 del 10 giugno 2013 ha scritto:

come si fa a dire che non è un granchè! ce ne fossero di album come questi,per quanto mi riguarda non saprei dire quale album è il loro vertice artistico,forse trovo esagerato chi dice qualche riga più in basso che è stato il più bello della storia del rock,è senz'altro nei primi 30,a me have a cigar piace parecchio.....

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 21:22 del 10 giugno 2013 ha scritto:

Se ti riferisci a me, forse sono stato un po' troppo esagerato nel commento, ma bisogna ammettere che Wish you were here è l'album di shine on you crazy diamond, come Meddle è l'album di Echoes, gli altri pezzi seppur belli (alcuni anche ottimi) non possono reggere il confronto !

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 21:15 del 10 giugno 2013 ha scritto:

Mamma mia quanto siete simpatici ragazzi, sto davvero morendo dalle risate -,-

Non so se avete visto, ma il voto che ho dato all'album non è affatto negativo ! Con ciò quello che intendevo dire era che gli altri pezzi non reggono assolutamente il confronto con Shine on you crazy diamond, ma sono comunque ottimi (soprattutto welcome to the machine), a parte wish you were here, che ho suonato così tante volte da farmi venire la nausea !

D10S alle 12:15 del 11 giugno 2013 ha scritto:

Ma infatti, io personalmente, non ci trovo nulla di male nella tua opinione... forse l'espressione "non è una gran cosa" è alquanto infelice visto che poi gli ha dato 7,5 come voto complessivo che non è un voto negativo. Poi sul discorso dell'oggettività è meglio lasciar perdere, qui si parla di opinioni e per quanto ci si possa sforzare, l'obiettività è un'utopia, l'ascolto anche se consapevole è pur sempre filtrato attraverso quella che è la sensibiltà individuale. Su quest'album la mia opinione è decisamente più vicina alla tua che a quella degli altri, avrei semmai da ridire sulla tua opinione inerente a Meddle che secondo me è un album grandioso non solo per la suite. Poi sull'inutile diatriba Loveofmylife-Wishyouwerehere basterebbe dire che sono entrambe 2 grandissime canzoni pop, punto.

Rorschach (ha votato 9 questo disco) alle 19:40 del 11 giugno 2013 ha scritto:

Secondo me quest' album è sicuramente nella top 3 dei Pink Floyd.

Per quanto riguarda la ""diatriba"" accesa da Jekspacey, premettendo che ogni opinione è lecita, trovo del tutto inappropriato il paragone con Love Of My Life dei Queen...

"Shine On You Crazy Diamond" è tra le 10 canzoni rock più belle di sempre, "Wish You Were Here" è forse la ballata per eccellenza, "Have A Cigar" e "Welcome To The Machine" possono anche non reggere il confronto con "Shine On..." ma sono dei pezzi più che pregevoli, perfettamente inseriti nell'album, che contribuiscono a rendere Wish You Were Here quasi perfetto! Sinceramente non lo preferirei a nessun album dei Queen

Poi ognuno la pensa come vuole...

jekspacey (ha votato 7,5 questo disco) alle 20:13 del 11 giugno 2013 ha scritto:

Beh guarda anch'io potrei dire di trovare inappropriato il paragone tra Love of my life e Wish you were here, non è che solo perché sono i Pink Floyd tutti i loro pezzi devono essere eccellenti, in questo caso per me i Queen battono i Pink Floyd, ma in questo specifico caso, perché sono il primo ad ammettere la loro netta superiorità rispetto ai Queen come band !

Rorschach (ha votato 9 questo disco) alle 22:33 del 11 giugno 2013 ha scritto:

Infatti sono opinioni personali...

ma secondo me questo disco è tra i migliori lavori dei Pink Floyd, e i suoi pezzi sono praticamente eccellenti. Io probabilmente, per dimostrare che i Pink Floyd hanno anche "toppato" qualche volta, citerei "The Final Cut", il lato A di "Meddle"(eccetto "One Of These Days") o "A Momentary Lapse Of Reason", di certo non questo!

Mushu289 (ha votato 4 questo disco) alle 13:10 del primo settembre 2015 ha scritto:

Welcome to the Machine è uno dei pezzi più belli che abbiano mai scritto, le 2 suite sono di una prolissità inutile pressapoco, il mio voto vorrei aumentarlo un po' però non sarebbe cambiato molto

tonysoprano (ha votato 9,5 questo disco) alle 22:50 del 24 aprile 2016 ha scritto:

Tra l'altro Welcome To The Machine è stato usata nel finale della quarta stagione di Person Of Interest. L'impatto è stato devastante,la combinazione perfetta.

lux208 (ha votato 10 questo disco) alle 14:07 del 11 agosto 2018 ha scritto:

vero patrimonio dell'umanità. LP di cui non si dovrebbe/potrebbe fare a meno. Per quanto mi riguarda, all'età di 11 anni è stato il disco che mi ha avvicinato alla musica rock "più complessa", quindi per me disco di inestimabile valore.

Utente non più registrat (ha votato 8 questo disco) alle 8:47 del 21 novembre 2018 ha scritto:

L'evoluzione dello stile musicale dei Pink Floyd potrebbe essere studiata nei conservatori. Comunque sono d'accordo con Scaruffi quando afferma che questo è probabilmente l'apice del loro corso "soft". WYWH è più personale di Dark Side e meno confuso di Animals e di The Wall

roberto vinci (ha votato 9,5 questo disco) alle 21:14 del 28 dicembre 2018 ha scritto:

Dopo Dark Side i quattro sono un po spiazzati,cosa fare ora? Hanno i soldi,hanno il loro capolavoro,il rischio è quello di peggiorare,per fortuna siamo sulla scia di un periodo creativo all'apice.Shine on con le sue atmosfere dilatate è un viaggio immaginifico,Have a Cigar ci regala uno dei piu bei soli di David,WYWH è LA BALLATA,e non manca neanche il vecchio sound psichedelico di Welcome to the Machine,pezzo troppo sottovalutato.Promosso a bestia,manca un pizzico di genio ma siamo al top,uno dei 3-4 album migliori imho.Qualche ruggine di troppo in studio tra le due star,il giocattolo scricchiola,ma allora non ce ne accorgemmo

Vito (ha votato 6,5 questo disco) alle 13:15 del 28 dicembre 2019 ha scritto:

Se dovessi giudicare solo shine on il voto non potrebbe che essere 10 ;è un brano stellare,un capolavoro tra i massimi della storia del rock e probabile vertice artistico di waters. Purtroppo gli altri brani ,compresa la ruffiana wish you were here risultano datati e francamente fuori contesto.